ambiti di intervento

Arboricoltura urbana

La disciplina che si occupa della selezione, piantagione e gestione degli alberi a fini produttivi ed ornamentali.

Gli alberi e l’ambiente urbano, un investimento piuttosto che una spesa

Gli alberi in città sono importanti non solo per l’indiscusso valore ornamentale, ma soprattutto perché giocano un ruolo fondamentale nel funzionamento dell’ambiente urbano. Esplicano cioè una serie di benefici, o servizi ecosistemici, tra cui principalmente: il miglioramento del microclima (mitigazione dell’isola di calore), la depurazione dell’aria dagli inquinanti, la regolazione del deflusso superficiale delle piogge, la riduzione dei rumori, il mantenimento della biodiversità (isole e corridoi ecologici), il miglioramento paesaggistico e culturale, l’incremento del benessere sociale.

La cura e il mantenimento del verde urbano rappresenta un investimento piuttosto che semplicemente una spesa, nel senso che il valore dei suddetti servizi eccede i costi d’impianto e di gestione. Ciò a patto che si scelga la specie adatta nei confronti delle caratteristiche climatiche e ambientali, si adottino criteri adeguati nelle distanze d’impianto, si intervenga con metodi di potatura rispettosi del sistema albero.

L’arboricoltore, ovvero il dottore forestale specializzato in arboricoltura urbana, si prende cura degli alberi in città, andandosi a occupare di tutti gli aspetti inerenti la sopravvivenza delle piante in un ambiente così artefatto e la coesistenza con le esigenze dell’uomo in termini di fruizione e sicurezza. L’arboricoltore si occupa di progettare nuovi impianti, di valutare le condizioni di salute e di stabilità delle alberature urbane, di contrastare malattie e parassiti, di mitigare i danni dovuti a scavi o cantieri, di garantire le necessarie cure agronomiche, di potare o far potare gli alberi.

Le condizioni di salute e di stabilità delle piante

Con la valutazione delle condizioni di salute e di stabilità delle piante, si accerta lo stato vegetativo e fitosanitario e la pericolosità per possibili cedimenti, si esaminano le condizioni ambientali e le possibili interferenze con persone e manufatti. L’analisi è visiva, volta a rilevare e interpretare segni e sintomi sulle piante e sul terreno, coadiuvata da una prima verifica strumentale mediante binocolo, martello di gomma, asta metallica e zappino. In seguito all’analisi visiva si decide se e come procedere con approfondimenti diagnostici strumentali (indagini penetrometriche, tomografie, prove a trazione). L’obiettivo della valutazione del rischio connesso alla presenza di alberi è definire i migliori interventi per il mantenimento degli alberi in salute e in sicurezza rispetto alle attività umane.

La difesa dalle malattie e dai parassiti implica competenze in fitopatologia, in entomologia e nelle diverse tecniche fitoiatriche. La somministrazione di prodotti curativi, sostanze corroboranti o nutritive, può avvenire per via endoxilematica tramite BITE (lo strumento per l’endoterapia meno invasivo perché non richiede la foratura del legno) o per via radicale usando il palo iniettore, con cui si possono anche inoculare microrganismi e micorrize nel terreno. È possibile introdurre sulle piante predatori e parassitoidi di insetti e acari parassiti, come alternativa all’utilizzo di insetticidi e acaricidi.

Per risolvere i conflitti che si manifestano tra apparati radicali degli alberi e manufatti o manti stradali è possibile realizzare scavi, manualmente o mediante air-spade, per valutare e realizzare opportuni accorgimenti.

Una potatura rispettosa della salute e l’integrità delle piante

Con la potatura si punta a mantenere gli alberi sani, relativamente sicuri e di bell’aspetto, oltre a permettere il loro adattamento in spazi di ridotte dimensioni. Sui soggetti giovani si eliminano eventuali difetti di costituzione e s’imposta l’altezza del primo palco di rami (potatura di costituzione e formazione); su esemplari maturi o senescenti si mira ad anticipare ciò che l’albero farebbe da solo (liberarsi di alcuni rami), eliminando cioè i rami secchi o deperiti (potatura di mantenimento e rimonda); su soggetti danneggiati o interessati da patologie del legno s’interviene per ridurre le dimensioni e i carichi, per rimuovere rami pericolanti o per procedere con l’abbattimento in casi estremi.
L’accesso in chioma per effettuare gli interventi di potatura può avvenire mediante piattaforma elevatrice, oppur in arrampicata su corda con la tecnica del tree climbing, metodo più preciso che consente all’operatore il movimento all’interno della chioma (dove si forma il secco fisiologico) e la possibilità di un’ispezione accurata.

Una potatura rispettosa della salute e dell’integrità delle piante prevede competenze specialistiche in botanica, biologia e morfofisiologia vegetale, fitopatologia, biomeccanica. Le tecniche di potatura e di taglio si fondano sui criteri della moderna arboricoltura, come il mantenimento della struttura e dell’architettura arborea, il rispetto del collare del ramo, l’adozione del taglio di ritorno.

Arboricoltura urbana

La gestione virtuosa degli alberi in città, lungo le strade e nei parchi, richiede competenza, professionalità, senso di responsabilità e capacità di lavoro in squadra.

La gestione virtuosa degli alberi in città, lungo le strade, nei parchi e nei giardini, richiede competenza, professionalità, senso di responsabilità, capacità di lavoro in squadra. Purtroppo, invece, assistiamo oggi a una degrado culturale generalizzato riguardo gli alberi e l’arboricoltura, a cominciare dagli interventi di potatura gravemente distruttivi come la capitozzatura o come le spalcature drastiche sulle conifere, effettuati, nella gran parte dei casi, da personale privo di formazione.

esperienze in arboricoltura

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Parco Altieri a Oriolo Romano

Un esempio virtuoso di buona gestione

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Le potature indiscriminate: le latifoglie

La capitozzatura, eredità “culturale” travisata

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Le potature indiscriminate: il caso delle conifere

Gli interventi drastici non risparmiano cedri, pini ed abeti

Altri ambiti di intervento

Selvicoltura

La scienza e la tecnica per la gestione attiva dei popolamenti forestali.

Olivicoltura

Le tecniche riguardanti la coltivazione della pianta di olivo, dall’allevamento alla potatura, fino alla raccolta.

Piante succulente

Comunemente chiamate piante grasse, le piante succulente provengono da tutto il mondo.